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Lampi di luce

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Lo andremo a cercare
tra le cloache di Roma
tra i ragni e le mignotte
di Torpigna. Muovono le chiappe
i transessuali dalle spalle
di traslocatori di porto
e non sono gioielli in oro fino
i pendagli sotto i sogni ricacciati
indietro perché non feriscano ancora
la tenera verginità del cuore. Ho prestato
il culo a sedute sbagliate, vecchie prigioni
senza più rotaie. Avrei attraversato più a nord
la vecchia stagione dei figli dei fiori
ma gia Pasolini mi aveva narrato il destino
e una storia da strade di quartiere
depredato dell'ultimo verde
prima della storia. Tutto finì
tra le cosce d'un piacere di sensi
di fiche di peni e di culi venduti
alle aste dei morti. Non ho vissuto
abbastanza per ridirmi il mio nome.



 Salvatore Pizzo - 10/07/2020 18:03:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Un filo di ironia, giusto a non sprofondarci, in quell’oscura palude che è una sessualità vissuta, venduta, estremizzata fino alla sopravvivenza.
Una chicca quel Pasolini che ne ha tratto la sua arte.
Un caro saluto

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